CHUCK BERRY & BAND (USA)
La legenda del Rock'n'Roll probabilmente per l´ultima volta dal vivo in Europa
martedí 22 ottobre a Collepietra - Provincia di Bolzano - Italia
SOLD OUT !!!
"CHUCK BERRY"
The Legend of Rock ’n ’Roll „Mr.Chuck Berry“
testo di Carmine Ragozziono (quotidiano Alto Adige 10-8-13);
COLLEPIETRA; Agenda, pennarello rosso e segno di quelli che più marcati non si può. Il segno di chi vive rock anche in cravatta e scarpa elegante e che - quindi - non potrà certo perdersi un evento con la E e tutte le altre lettere maiuscole. L’appuntamento è ancora lontano nel tempo - è fissato, infatti, per il 22 ottobre. Ma è certo che Collepietra diventerà - con il suo Steinegg festival - per una notte capitale emozionante ed emozionata di tutti i migliori ricordo rock, di quelle svisate di chitarra, di una voce e dei movimenti che alla faccia del tempo che scorre sono ancora «leggenda» e abecedario per tutta la musica venuta «dopo».
A Collepietra - il 22 ottobre, arriverà Chuck Berry. E definirlo un mito è dire - davvero - poco.
Charles Edward Anderson Berry, nativo di Saint Louis, (e quindi con le radici ben radicate nella fabbrica della musica, classe magnifica 1926, è uno di quei pilastri sui quali si è costruita l’architettura del rock dagli anni Sessanta ad oggi.
Anzi, a detta di tutti, Chuck Berry il rock l’ha proprio inventato assieme a quell’altro animale da palco che fu Bo Diddley. E qundo si parla di invenzione non si parla a vanvera: c’è una scala - la , pentatonica "double-stop" - da cui derivano le mille e mille variazioni del rock. E per primo ChuckBerry usò la chitarra come un’arma capace di mettere al muro ogni perbenismo. Cambiando il mondo, insomma, tra un riff e l’altro. E le sue canzoni furono le prime ad avere la chitarra come strumento principale
Berry fu un «rivoluzionario» nella musica e nelle parole - non separabili. Il primo - quando si rischiava perfino la galera oltre che le botte - ad inserire nei suoi testi tematiche riguardanti gli adolescenti e la loro voglia esplosiva di essere protagonisti in una società dagli albori libertari e dai primi germi di ribellione generazionale. Ribellione da adulti, famiglia, lavoro, false moralità. Come parlarne? Berry lo fece suonando, cantando, incantando, ammaliando. Per un buon mezzo secolo vissuta da ironico e autoironico ispiratore generazionale. Chi non ricorda il suo "Duck Walk" (o passo dell'anatra), lo recuperi su You Tube e capirà cosa significava lasciare tracce indelebili in un concerto in cui si dava tutto. E di più. Era una danza «alla chitarra», che contagiava. E gli Ad/Dc, e tutti gli altri, non è che abbiano poi inventato nulla. Chuck Berry è stato il primo grande narratore folk della musica giovanile. Da giovane - recitano le sue biografie - aveva una forte tendenza «a delinquere», tanto da aver passato diverso tempo in riformatorio a causa di una rapina. Raccomandato da Muddy Waters, Berry si presentò alla Chess Records con Maybellene. Da qui ha inizio la sua carriera musicale. I suoi capolavori sono concentrati in un periodo di soli 3 anni, dal 1955 al 1958. Nel 1959 la sua carriera ha una brutta battuta d'arresto causata dalla condanna a 3 anni di prigione per aver introdotto illegalmente una minorenne negli Stati Uniti. La sua carriera esplode quando, nel 1955, incide «Maybellene». E di lì non s’è più fermato. «Roll Over Beethoven» farebbe ballare anche il viennese.
TICKETS:: Da adesso presso le casse Raiffeisenkassen del Alto Adige (senza spese di prevenditá) e dal 15 agosto anche presso Athesia-Ticket, Non Stop Music ecc. o anche alla cassa serale prima del concerto.
Biglietti
online: www.ticketone.it e dopo il 15 agosto anche: www.stol.it/Ticket